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19.1.14

MENZOGNE DI MARCHIONNE.


 
In una recente intervista Sergio Marchionne rassicura l’Italia e gli italiani che lavorano per FIAT e relativo indotto con le seguenti parole:
Questa operazione (acquisizione Chrysler, nda) ha riparato Fiat e i suoi lavoratori dalla tempesta della crisi italiana ed europea, che non è affatto finita. Non solo: ha dato la possibilità di sopravvivere all’industria automobilistica italiana in un mercato dimezzato. Altrimenti non ce l’avremmo più.
 
Lo vada a raccontare ai cassintegrati, ma continuiamo. Poi l’AD di FIAT fa due affermazioni ben distinte. Le prima: FIAT si sta imbarcando in un’evoluzione drastica, cioè prende la strada del modello auto tedesco. Si lancerà nella fascia delle auto di lusso e alta tecnologia. Dice infatti: “La nostra strategia è uscire dal mass market, dove i clienti sono pochi, i concorrenti sono tanti, i margini sono bassi e il futuro è complicato. Ci lanciamo nella fascia Premium, prodotti di alta qualità, con concorrenza ridotta, clienti più attenti, margini più larghi. In fondo abbiamo marchi fantastici e per definizione Premium, come l’Alfa Romeo e la Maserati. Perché non reinventarli?
 
Capito? Marchionne sceglie un paio di secoli dopo i tedeschi la via Audi, BMW ecc. Solo un 200 anni dopo… Perché ha finalmente capito quello che NON VI DICE, e che suona così: fra pochissimo i Cinesi, e i Paesi emergenti chiamati BRICS, arriveranno sul mercato tradizionale della FIAT, cioè le auto di piccola-media cilindrata che lui chiama “mass market”, con modelli della Madonna e a prezzi ultra-stracciati, per cui tutto il comparto FIAT delle Punto, Panda e 500 ecc. sarà spazzato via. Spazzato via.
Ma questo figlio di buona donna questo non lo dice, e anzi, mente spudoratamente sul ‘prospero’ futuro degli operai italiani che lavorano alla gamma delle utilitarie, in particolare su Melfi e Pomigliano. Dice che spera di re-impiegarli tutti. Cerrrrrto, come no?
Il Potere ci fotte sempre, e noi come oche a bere aspettiamo senza adottare nessuna strategia economica per difenderci. Leggete sotto.
Tutto questo sarebbe irrilevante, come ho già detto cento volte, se in Italia vi fosse un Programma di Piena Occupazione transitorio finanziato dal deficit di bilancio sul modello Mosler Economics MMT, con tutta la strategia d’investimenti in settori da terzo millennio che la ME-MMT prevede. Altro che industria dell’auto decotta. Gli operai FIAT sarebbero immediatamente rioccupati, gli investimenti fioccherebbero in Italia, e Marchionne potrebbe andare a suonare il piffero negli USA con sta FIAT parassita, sperare ancora che Obama gli salvi il deretano (perché Obama gli ha regalato la Chrysler) e smettere di rompere i coglioni qui. Sto bugiardo con la vita degli altri.

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