Papa Ratizinger ha espresso appoggio per Mario Monti, l’uomo che più di chiunque altro in Italia ha sottratto ai poveri per dare ai ricchi. Questo viola, addirittura bestemmia, la parola di Cristo. Questo Papa è indegno e va scomunicato.
Don Andrea Gallo e Padre Alex Zanotelli devono prendere nella mano destra il Vangelo e nella sinistra un pugno di terra, e rifondare la Chiesa di Cristo per i poveri e i sofferenti, per la giustizia sulla Terra. E poi nel nome di Dio scomunichino Ratzinger e il Vaticano tutto.
Questo gli chiedo, ora, e sarò il loro primo fedele. Tantissimi altri verranno.
http://www.paolobarnard.info/interventi_indice.php
Padre Alex Zanotelli per la campagna "acqua pubblica ci metto la
firma"
È appena iniziata la campagna di firme chè già ci sono state numerosissime adesioni. Stiamo capendo che se perdiamo sull’acqua, perderemo sulla sanità, sulla scuola, sui diritti dei cittadini. L’anno scorso la società civile napoletana riuscì ad evitare la privatizzazione dell’ ATO 1, l’ambito territoriale di Napoli e Caserta. È da questa vittoria, insieme alle realtà di tutta Italia, che dobbiamo partire, ricordando che chi privatizza le risorse idriche è un ladro. L’acqua è uno degli elementi fondamentali per l’uomo che al 70% è composto di tale elemento. L’acqua è fonte della vita : non c’è vita senza acqua. È l’elemento primordiale per eccellenza. È uno dei simboli religiosi più usato da tutte le religioni. Insieme con l’aria è uno dei beni indispensabili per la vita umana. Ecco perché è semplicemente scioccante per tutti sentir parlare di “privatizzare l’acqua” : “Ci manca che privatizziamo l’aria”, mi diceva una donna napoletana in metrò.. Sono vere e proprie bestemmie ! Dobbiamo dire no a questa tendenza di morte : vuol dire la morte per milioni di poveri e il salasso dei nostri poveri. La ragione fondamentale sono gli enormi interessi : l’acqua è ormai l’oro blu del futuro che sostituirà l’oro nero. Tant’è che “la banca Fideuram lo sa : vale più un litro di acqua che uno di petrolio…..” ! Infatti senza petrolio possiamo vivere, senza acqua no. Le grandi multinazionali dell’acqua stanno mettendo le mani sul bene più prezioso dell’umanità. Loro sanno che è già scarsa oggi e che andrà scarseggiando. Di tutta l’acqua, solo il 3% è potabile. Di questo 3%, il 2,70% è usato nell’agricoltura industriale. Ci rimane solo lo 0,30% dell’acqua su cui c’è già una pressione enorme (ricordiamoci che il 20% ricco consuma l’87% dell’acqua potabile e che 1.400 miliardi dei poveri non hanno accesso all’acqua). Una pressione che andrà aumentando nel prossimo futuro (è di questi giorni una prova tangibile di ciò). Infatti la temperatura mondiale, per l’effetto serra, crescerà al minimo di due centigradi. Gli scienziati ci dicono che basta 1.5 centigradi in più per sciogliere nevai e ghiacciai. Ci salteranno così le fonti idriche. L’acqua sarà sempre più scarsa. Ecco perché le multinazionali stanno mettendo le mani su quest’acqua e ce la rivendono come acqua Dobbiamo avere il coraggio di dire no a questa logica. È chiaro che se noi l’accettiamo, vuol dire un altro peso insopportabile sulle classi deboli (100% aumento della bolletta e tagli dell’acqua se non si paga !) e sui poveri del mondo (avremo centinaia di milioni che moriranno di sete nel sud del mondo !) La grande domanda è : l’acqua è fonte di vita o fonte di guadagno ? Sarebbe così bello che L’Italia potesse dare una “lezione di civiltà” e di etica Sono sicuro che ce la faremo : che vinca la vita ! Alex Zanotelli http://www.acquabenecomune.org/spip.php?article545 Alex Zanotelli
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Padre Alessandro Zanotelli, noto più spesso come Alex Zanotelli (Livo, 26 agosto 1938), è un religioso, presbitero e missionario italiano, facente parte della comunità missionaria dei Comboniani.
È l'ispiratore ed il fondatore di diversi movimenti italiani tesi a creare condizioni di pace e di giustizia solidale.[1]
La biografia [modifica]Gli studi ed il periodo statunitense [modifica]
Entra giovanissimo in seminario,[2] e viene mandato dai Padri Comboniani a completare gli studi di Teologia a Cincinnati, negli Stati Uniti d'America. Nel 1964 viene ordinato sacerdote nell'ordine dei Missionari Comboniani del Cuore di Gesù.
Il Sudan e i Nuba [modifica]
Le autorità civili gli si fecero ostili a causa delle sue forti prese di posizione a difesa delle fasce più povere della popolazione. Le sue prediche erano spesso veementi denunce di ingiustizie, della corruzione nel governo e dell'amministrazione che intascavano i fondi, sia locali sia internazionali, destinati allo sviluppo. Egli proponeva modelli economici basati su principi evangelici. Inoltre la sua solidarietà con il popolo Nuba, etnia ai margini nella società sudanese, era mal vista dal governo sudanese.
A causa della sua forte denuncia sociale, nel 1973 il governo locale gli negò il visto per rientrare nel paese.
Inoltre durante questo periodo trovò l'opposizione anche di parte della curia romana impreparata alle conseguenze del Concilio Vaticano II. Nel decreto Ad Gentes, i missionari venivano invitati ad un ulteriore sforzo di inculturazione, secondo cui l'odierna attività missionaria deve tendere a «l'incarnazione del Vangelo nelle culture autoctone ed insieme l'introduzione di esse nella vita della Chiesa».[3] Sebbene Padre Zanotelli avesse sempre goduto della fiducia e del supporto dei suoi diretti superiori, le sue celebrazioni che attingevano dagli usi e i costumi africani furono accusate di sincretismo.
Il periodo veronese e la direzione di Nigrizia [modifica]
I comboniani hanno presso la loro casa madre di Verona una casa editrice che pubblica due giornali di punta: Il Piccolo Missionario e Nigrizia. Nel 1978 Padre Zanotelli assunse la direzione di Nigrizia e contribuisce a trasformarlo da mensile di pura informazione religiosa ad un mensile di informazione socio-politico sulla situazione africana. Egli mira infatti ad un rinnovamento della mentalità per risolvere alla radice i problemi del sud del mondo.[4]
Nigrizia diviene un punto di riferimento importante per la diffusione di una cultura della mondialità e per i diritti dei popoli. Dalle pagine della rivista vengono critiche documentate e sistematiche:
In questo periodo, ispira e fonda con altri il movimento Beati i Costruttori di Pace, un movimento che a sua volta mira a costruire la pace basandosi sulla giustizia. Nel 1987 - su precise richieste delle autorità ecclesiastiche, dovute ad un suo presunto allontanamento dai principi religiosi cattolici - Alex Zanotelli lasciò la direzione di Nigrizia. In seguito diventò direttore responsabile della rivista Mosaico di pace sin dalle prime pubblicazioni (settembre 1990) per espresso volere di don Tonino Bello, allora presidente di Pax Christi e vescovo di Molfetta. Korogocho ovvero l'inferno [modifica]Nel 1989 torna in missione in Kenya, a Korogocho, una delle baraccopoli che attorniano Nairobi. Nella lingua locale il nome Korogocho significa confusione, caos.In questa difficile situazione di degrado umano, dovuto a vari fattori tra i quali AIDS, fame, prostituzione, droga, alcolismo, violenza, dette vita a piccole comunità cristiane, ma anche ad una cooperativa che si occupava del recupero di rifiuti e dava lavoro a numerosi abitanti. Istituì inoltre Udada, una comunità di ex prostitute che aiuta le donne che vogliono uscire dal giro e, allo stesso tempo, si batté per le riforme sulla distribuzione della terra, uno dei temi-chiave della politica keniota. La sofferenza di questa popolazione lo spinse a formulare la frase «Forse Dio è malato»[6] che divenne il titolo del libro sull'Africa di Walter Veltroni, che all'inizio del 2000, si recò in visita a Korogocho. Padre Zanotelli rimase a Nairobi fino al 2001. Il ritorno a Napoli [modifica]Oggi Zanotelli si trova nel rione Sanità di Napoli, uno dei simboli del degrado sociale del nostro Paese. Vive in una casa ricavata dal campanile della chiesa della Sanità e lavora nella comunità Crescere Insieme, dove trovano rifugio i tossicodipendenti più emarginati del rione. In un contesto diverso, come a Korogocho, ha un solo obiettivo di fondo: "Aiutare la gente a rialzarsi, a riacquistare fiducia". In tale contesto il religioso comboniano continua a seguire le vicende italiane e non, facendo sentire la sua voce critica. In occasione dell'approvazione della legge finanziaria del 2008 ha lanciato una vibrata protesta contro l'aumento delle spese militari intitolato "Finanziaria, armi, politica: che vergogna"!Da anni si batte per evitare la privatizzazione dell'acqua, partecipando a conferenze, eventi e marce in tutta Italia. Nel novembre 2009 ha dichiarato in una lettera aperta al Corriere del Mezzogiorno:
La rete Lilliput [modifica]Durante l'anno che trascorre in Italia, a cavallo degli anni '95-'96, mutuando forse dalla struttura di internet, Zanotelli lancia l'idea della Rete Lilliput. Lo fa durante una serie di incontri con alcune associazioni di ispirazione cattolica, come ad esempio il gruppo Abele e la comunità romana di Capodarco. Fa sue ed elabora le riflessioni di Jeremy Brecher e Tim Costello contenute nel libro "Contro il capitale globale".Dopo il suo ritorno in Italia, padre Alex diventa punto di riferimento del movimento no global e della Rete Lilliput partecipando in prima persona alla organizzazione e gestione del Social Forum europeo di Firenze (6-10 novembre 2002), che sancisce la scelta della linea di quelli che si sono battuti, dal G8 di Genova in poi, per eliminare la tentazione, da parte di minoranze del movimento no global, di scegliere la via violenta. All'European Social Forum di Firenze fu chiaro con le frange estreme ed espresse il concetto di civiltà della tenerezza:
Opere [modifica]
Note [modifica]
Bibliografia [modifica]
http://www.youtube.com/watch?v=_5koRYLKUbk |
...daccordo con te barnarnd... pochissimi dei preti stanno nella giusta strada del Vangelo... Tanti auguri e buon anno...
ΑπάντησηΔιαγραφήIl giorno 8 dicembre 2012 al termine di una Messa straordinariamente sentita e partecipata per il 42° anniversario della comunità di San Benedetto e per ricordare Domenico Cataldi, improvvisamente mancato, si è intonata la canzone partigiana "Bella Ciao" come impegno alla resistenza a tutte le ingiustizie.
ΑπάντησηΔιαγραφήhttp://www.youtube.com/watch?v=_5koRYLKUbk
http://www.sanbenedetto.org/index.php?option=com_content&view=frontpage&Itemid=1
ΑπάντησηΔιαγραφή